Qual è la differenza fra un coin e un token?

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Obiettivi didattici: 

Alla fine di questo articolo avrai imparato:

1. Che cos’è un coin
2. Che cos’è un token
3. Che cosa sono le altcoin 

Qual è la differenza fra un coin e un token?

Quando si cerca di saperne di più sulle criptovalute, uno degli aspetti più ostici è rappresentato dalla terminologia. Nella seconda lezione abbiamo spiegato che cosa sono le criptovalute. Ora, suddividiamo le criptovalute in tre gruppi: coin, token e altcoin. 

Che cosa sono le criptovalute? 

Come promemoria, le criptovalute sono una nuova forma di valore digitale protetta da crittografia anziché da un’autorità finanziaria centrale. La crittografia è un metodo di protezione dei dati tramite complessi algoritmi matematici per garantire che soltanto il destinatario desiderato possa accedere ai dati. Ciò spiega la radice stessa del termine “criptovalute”, che combina crittografia e valute.

Che cos’è un coin? 

Oggi esistono oltre 23.000 criptovalute diverse, spesso chiamate coin e a volta anche raffigurate come “monete” nelle illustrazioni. Ma in realtà, sono completamente virtuali. 

Un coin è una criptovaluta nativa di una determinata blockchain. L’esempio migliore è bitcoin, l’unità di valuta emessa dal sistema blockchain Bitcoin che la supporta. 

Come già approfondito nell’articolo ‘Che cos’è Bitcoin?’, di norma si usa la ‘B’ maiuscola quando si parla della blockchain Bitcoin e la ‘b’ minuscola quando si parla della moneta.  

Che cos’è un token? 

Un altro esempio di coin è ether, la valuta nativa della blockchain Ethereum. Ethereum è un motore di calcolo per altre applicazioni digitali che forniscono la potenza di elaborazione tramite la Ethereum Virtual Machine (EVM). 

L’EVM può elaborare qualsiasi istruzione purché scritta in un linguaggio di programmazione chiamato Solidity e strutturato in un formato concordato denominato Smart Contract. Per fare un paragone, il modo in cui l’EVM elabora gli Smart Contract somiglia al modo in cui un sistema di intelligenza artificiale vocale come Alexa interpreta le tue istruzioni.

La funzione di Ethereum come motore di calcolo consente anche la creazione di criptovalute distinte con identità e distribuzioni uniche, descritte come token.

Un token di criptovalute si affida alla blockchain soggiacente per offrire un modo per elaborare le transazioni, descritto come layer di pagamento (settlement layer), poiché non ne possiede una propria. Finché i token rispettano un set di standard concordati, Ethereum è in grado di gestire l’emissione di token ed elaborare le tariffe di transazione.

ERC-20 è lo standard più comune per la creazione di token fungibili. ‘Fungibili’ significa universalmente intercambiabili, nello stesso modo in cui un euro può essere scambiato con un altro euro. 

Un esempio di un token ERC-20 è Shiba Inu, una criptovaluta ispirata al celebre cane dei meme e costruita su Ethereum. Entro la definizione codificata di un token ERC-20, uno sviluppatore definirà quanti token verranno emessi, la velocità a cui verranno emessi e se le porzioni dei token saranno distribuiti fra certi gruppi, ad es., i fondatori del token o early adopter tramite airdrop.

Ethereum supporta anche la creazione di token non progettati per essere fungibili, bensì possedere caratteristiche uniche. Questi token sono noti come non-fungible token (NFT) e seguono lo standard ERC-271.

Esistono numerosi altri standard Ethereum, ciascuno con casi d’uso unici. Diverse altre blockchain sono o compatibili con EVM o hanno comunque funzioni simili utilizzando il proprio Smart Contract per supportare la creazione dei token. Qualche esempio: Cardano, Avalanche e Solana. 

Che cos’è uno utility token? 

La funzione di Ethereum come motore di calcolo ed emittente di token personalizzati è ideale per gli sviluppatori di applicazioni digitali (dApp). Puoi immaginarla come una versione decentralizzata di Google Play Store, dove ogni tipo di dApp può essere supportata se la sua funzione può essere espressa in Solidity, il linguaggio Smart Contract di Ethereum.

Alcune di queste dApp includono token progettati per offrire forme alternative di moneta digitale superando alcuni dei limiti di coin come Bitcoin ed Ethereum. Altri sono pensati invece per fungere da utility all’interno di una dApp, come un gioco o un metaverso. Per questo, sono denominati utility token. 

Gli utility token non sono progettati per l’uso al di fuori della relativa dApp, anche se spesso vengono scambiati sulle piattaforme di scambio delle criptovalute. 

Che cos’è un governance token? 

Alcune dApp sono progettate per consentire agli utenti di partecipare al design e allo sviluppo. Il termine utilizzato per descrivere il modo in cui una comunità può gestire democraticamente un’entità è DAO, ‘Decentralised Autonomous Organisation’.

Una delle componenti fondamentali di una DAO è la disponibilità di un token che assume valore per i partecipanti alla comunità e funge da mezzo per definire i diritti di voto. Questo tipo di token è denominato governance token. 

Che cos’è un altcoin? 

Altcoin è una crasi di due termini, ‘alternative’ e ‘coin’. Se torniamo con la memoria al 2009, quando bitcoin era l’unica criptovaluta esistente, la parola coin emerse come sinonimo di unità di bitcoin.

Ma con la diffusione di nuove critpovalute e diversi casi d’uso, era necessario poter differenziare il modo con cui venivano chiamate le diverse valute. Perciò, per rispecchiare il primato dei bitcoin, venne coniato un termine-ombrello per tutte le altre valute diverse da bitcoin: ‘altcoin’. 

Da quel momento, l’importanza di Ethereum come piattaforma per sviluppare altre applicazioni cripto ha dato un ruolo altrettanto primario a ether, la sua valuta, a fianco di bitcoin. 

Con la maggior parte delle valute nate in seguito sulla scia del design di bitcoin o ether, ‘altcoin’ è diventato un termine utilizzato per descrivere qualsiasi criptovaluta diversa da quelle due. Questo è il significato a cui noi faremo riferimento ogni volta che utilizzeremo il termine ‘altcoin’ nella Skrill Crypto Academy.

Le criptovalute in dettaglio - un riepilogo 

Le criptovalute sono una nuova forma di valore digitale protette da crittografia anziché da un’autorità finanziaria centrale. Le transazioni sono registrate su libri contabili digitali denominati blockchain e condivise su una rete di computer, ovvero decentralizzate

Un coin è una criptovaluta nativa di una determinata blockchain; l’esempio più comune è bitcoin, l’unità di valuta emessa dal sistema blockchain che la supporta, talvolta erroneamente denominata Bitcoin in maiuscolo.

Un token di criptovalute si affida alla blockchain soggiacente che funge da layer di pagamento (settlement layer), poiché non ne possiede una propria. I token Ethereum seguono alcuni standard denominati ERC-20.

Un token utility fornisce una specifica funzione all’interno di una dApp, ad esempio un gioco o un metaverso, e non è progettato per l’uso altrove. Tuttavia, spesso i token utility vengono scambiati sugli scambi di criptovalute.

Un token governance assegna diritti di voti in una Decentralised Autonomous Community (DAO), ricevendo valore dalle applicazioni digitali governate dalla comunità.

Il termine Altcoin è una crasi di due termini, ‘alternative’ e ‘coin’, ed è utilizzato come termine-ombrello per tutte le valute diverse da bitcoin ed ether, la valuta nativa di Ethereum.